in o out?

arrivo a scuola in ritardo e, trafelata, vado a sbattere contro la giacchetta viola cupo della preside che mi guarda accigliata e poi alza il polso per consultare l’orologio.

… anche lei è vestita di viola.

pare un’epidemia. in questo periodo sono tutti vestiti di viola.

mia figlia alice, che di quel colore ha pure stivali e borsa di vernice;

rosaria (la nostra simpatica colf a ore), che sfoggia una felpa color melanzana con strisce di un ciclamino intenso;

ester, la cugina di alberto, che quando è tornata a trovarci con chicca, indossava un soprabitino color prugna;

la stessa chicca, che era bardata con un vestitino color glicine con rouche e pareva uscita da una rivista di moda anni settanta;

le mie alunne dalla prima alla quinta, che esibiscono biancheria violetta sotto i jeans viola intenso;

il mio timido collega di matematica alessio, che sulla camicia porta con disinvoltura un pulloverino lilla;

la mia triste collega di lettere elisabetta, che vestita di viola sembra ancor più quaresimale…

rosy, la ragazza del mio parrucchiere, che fa emergere il suo pancino tatuato da un paio di fuseaux violacei;

alberto (sì, proprio alberto!) che per andare a far lezione all’università annoda con nonchalance una cravatta a righine alternate di viola diversi;

ho capito, se non voglio essere out, dovrò comprarmi anch’io qualcosa di questo colore.