no, caro il mio stronzo

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il giorno prima avevo appena finito di correggere i compiti della mia quinta e li stavo riportando sul registro quando era squillato il telefono.  la tua voce. era proprio la tua voce, dopo tanto tempo.

onda – mi avevi detto – ciao onda, vorrei passare un attimo da te… a farti gli auguri.

ero rimasta in silenzio. non riuscivo a dire niente. materializarti così dal nulla dopo tre anni… non mi sembrava possibile.

passo domani nel pomeriggio. sarai a casa?

no, caro alberto, no caro il mio stronzo, no che non sarò a casa. che cosa credi? sarò in giro col mio boy-friend, con il mio nuovo ompagno. anzi non in giro. sarò a casa sua a fare l’amore come tutti i pomeriggi, come tutte le sere, come tutte le notti, come sempre. caro il mio pezzo di merda.

così avrei voluto risponderti e chiudere il telefono. ero invece rimasta in silenzio. ed ora eccoti qui.

Una risposta »

  1. Ciao onda. Giuro che ero certo di averTi persa, svanita, scomparsa dalla comunità dei bloggers. Ed ero triste. Ora, invece, sei riapparsa. Forse ancora incasinata, (ma come al solito amorevolmente piacevole così come nel mio immaginario t’ho sempre pensata: bellissima, elegante e affaccendata). Ben tornata nei miei pensieri. Buon 2015 e buon futuro.
    banzai43

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  2. Onda, ti ho ritrovata!
    Ecco, poi su un post così non è che uno sappia bene cosa dire, però ecco, ciao. io son contenta di averti ritrovata.
    Noisette che ha traslocato più volte (di casa, di cuore, di blog)

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